L’acqua di mare fa bene ai capelli?

14 Settembre 2022
Da anni ormai anche online, il binomio riguardante l’acqua marina ed i capelli è al centro di numerose discussioni con diverse prese di posizione. Da una parte c’è chi considera l’acqua salata come un elemento che va a favore del cuoio capelluto mentre dall’altra sponda c’è chi la considera come la fonte di numerosi problemi e danni per i capelli. Molto spesso si sente dire che l’acqua di mare sia la responsabile numero uno della secchezza e dell’effetto crespo dei capelli: ma è veramente corretto affermare ciò? In realtà è difficile rispondere in maniera univoca a questo quesito, dato che ci sono un numero diverso di variabili che influenzano la risposta. Molto dipende dal tipo di capelli, dagli eventuali trattamenti a cui sono stati sottoposti nel tempo e dallo styling che si desidera ottenere dopo aver effettuato il lavaggio con acqua dolce.
Ottimale per l’osmosi e l’idratazione
Se il capello è caratterizzato da un’estrema produzione di sebo, presentandosi dunque grasso, l’acqua di mare è l’alleato perfetto. Funge infatti da seboregolatrice e svolge un’azione purificante sui capelli grazie ai cristalli di sale contenuti ( 35 grammi per ogni litro). I cristalli infatti si depositano sulla cute e assorbono il grasso in eccesso mentre la sua ipertonicità scaturisce il processo di osmosi. Essendo ricca di diversi sali minerali, l’acqua attrae i liquidi contenuti nella fibra capillare alterandone l’idratazione. Azione che viene prolungata se la chioma rimane esposta al vento e al sole, dato che l’evaporazione permette ai cristalli di sale di restare sui fusti dei capelli. Questi ultimi continuano ad estrarre acqua dal capello dunque anche per diverse ore dopo aver terminato il bagno. Processo che può essere invece dannoso per capelli fini, colorati o trattati, pregiudicandone l’elasticità e la resistenza.
E per i capelli ricci invece?
Per quanto riguarda invece i capelli ricci e spesso intricati, l’acqua di mare ha la capacità di donare volume alla chioma. Molti sono infatti i prodotti cosmetici in commercio che sfruttano proprio le proprietà del sale per riprodurre lo stesso effetto. Il tutto è dovuto al pH marino debolmente alcalino che l’apertura delle cuticole in cui si vanno a posizionare i granelli di sale. Questi contribuiscono nel creare legami che rendono il riccio più definito e voluminoso a primo impatto. Quelle che in ambito tecnico vengono definite proprio beach waves, che in italiano possiamo tradurre come onde di mare.