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Cappella Sisitina, uno dei capolavori di Roma

Cappella Sisitina, uno dei capolavori di Roma

By daniele

È nelle cartoline, nei libri d’arte e nei sogni di chi va a Roma. È anche nei film e in certi libri come Il Codice da Vinci dove il protagonista, lo storico Robert Langdon, spiega le sue famose teorie artistiche.

È una chiesa che è diventata un’opera immensa e che testimonia le capacità di un grande pittore come Michelangelo. Stiamo parlando della Cappella Sistina, realizzata per volere di papa Paolo III che fece così costruire la principale cappella del palazzo vaticano.

Si tratta  essenzialmente di una pietra miliare dell’arte vaticana e viene spesso associata alla visita dei Musei Vaticani. Dal punto di vista artistico siamo in pieno Rinascimento e il progetto fu realizzato e curato dagli architetti Giovannino de’ Dolci e Baccio Pontelli. La parole chiave è rivelazione, perché praticamente tutte le opere approfondiscono questo aspetto della fede.

Ai lavori della famosa Cappella dedicata a Maria Assunta in Cielo hanno partecipato pittori del calibro di Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Cosimo Rosselli, Pinturicchio ed altri ancora; l’intervento più famoso rimane comunque quello di Michelangelo che creò “Il giudizio universale”. Proprio quell’opera monumentale che rappresenta tanto magnificamente le scene relative al giudizio universale a cui tutti gli uomini, secondo i dettami della cristianità, dovranno sottoporsi un giorno. Una scena epica che è stata addirittura censurata per volere del Concilio di Trento che condannò e bandì la nudità nelle opere religiose.

L’artista  Daniele da Volterra, passato alla storia come il Braghettone, fu il pittore incaricato di coprire le nudità dell’affresco perché ritenute scandalose. Un intervento che almeno evitò la distruzione dell’opera e che per fortuna realizzò lui che era amico di Michelangelo e che per questo scelse di operare in maniera quasi impercettibile.