Blog dedicato allo stile di vita. Notizie dal mondo, notizie, tutto su programmi TV, cultura, tecnologia, politica, attualità

Annunciato l’arrivo del nuovo caricabatterie universale

Annunciato l’arrivo del nuovo caricabatterie universale

By francesco

È notizia di pochi giorni fà la proposta del Parlamento Europeo che punta entro il 2024 a standardizzare i caricabatterie per i dispositivi elettronici. Ogni dispositivo, secondo la proposta, dovrà essere infatti dotato di una porta USB di tipo C, già comunemente montata su molti dispositivi attualmente in commercio. La manovra fa parte della più ampia direttiva  sulle apparecchiature radio che entrerà in vigore nell’autunno del 2024 e che è pronta a rivoluzionare il mondo elettronico. Dispositivi come smartphone, tablet, fotocamere e lettori di ebook, ed entro il 2026 anche i PC, dovranno essere muniti della stessa porta per caricare la batteria. Una trasformazione che si traduce anche nell’uso di un caricabatterie universale, nello specifico quello di tipo Usb-C. Si tratta in realtà dell’attacco già più utilizzato, fatta eccezione per i prodotti Apple e per alcuni dispositivi obsoleti che montano ancora la porta micro-Usb. Fatto sta che tra due anni questa differenziazione non sarà più possibile.

Non solo stesso cavo ma anche velocità di ricarica simile

Tanto per ribadire quindi, tra poco meno di due anni saremo in grado di ricaricare tutti i nostri dispositivi o gadget tramite un solo cavo di ricarica. Stop quindi a grovigli di cavi all’interno dei nostri zaini, un solo alimentatore con uscita Usb-C sarà in grado di fare tutto il necessario per mantenere accesi i dispositivi elettronici che siamo ormai soliti utilizzare. Ma le novità non finiscono qui: l’accordo tra i vari enti UE ha stabilito anche uno standard per la velocità di ricarica. Dovrà quindi esserci anche una velocità minima di ricarica garantita che potrà essere assicurata solo da un wattaggio di base simile per tutti i caricabatterie che andranno in commercio. Una vera e propria rivoluzione che andrà a toccare in futuro anche i PC, con la speranza dei paesi UE che presto si possa entrare nell’ottica di ricarica wireless, considerata più economica e più green.

Una rivoluzione che colpisce anche la sostenibilità

Un cambiamento, quello proposto, che non andrà a modificare solo la nostra quotidianità ma che avrà anche un forte impatto ambientale. In questo modo infatti, secondo le stime dell’UE, si potranno risparmiare 11mila tonnellate annue di rifiuti elettronici legati ai soli caricabatterie, oltre a 250 milioni di euro di acquisti inutili per i cittadini. Una differenza minima, se si pensa che in tutto il pianeta, solo nel 2021, siamo stati capaci di produrre quasi 60 milioni di tonnellate di e-waste. Nonostante ciò è impossibile non definirlo un passo importante, soprattutto se inglobato con il Diritto alla riparabilità, approvato lo scorso anno dalla legislazione europea e dedicato alla progettazione sostenibile dei prodotti. Di strada ce n’è ancora da fare, ma pian piano si spera che ogni mossa porti a dei risultati.



Syrus